Incentivi fino all’80% per gli investimenti degli operatori del commercio di alimenti e bevande su area pubblica #finsubito

Descrizione

REGIONE PIEMONTE
“Sostegno a favore degli operatori del commercio su area pubblica per un progetto di acquisto di beni strumentali e funzionali all’attività di vendita su area pubblica”
Legge regionale n. 28/1999
Incentivi fino all’80% delle spese ammissibili con un massimo di euro 2.000.

Beneficiario

A chi è diretta l’agevolazione?

Sono beneficiarie del bando le imprese della Regione Piemonte che esercitano l’attività di commercio su area pubblica (vendita o somministrazione di alimenti e bevande su area pubblica).

Agevolazione

Quali sono le agevolazioni previste dal bando?

Contributi a fondo perduto fino al 80% dei costi ammissibili dell’investimento per un importo massimo pari ad euro 2.000,00.
La spesa minima progettuale dovrà essere pari a euro 1.250,00, corrispondente ad un contributo pari a euro 1.000,00. 

Scadenza

Qual’è la scadenza prevista per la presentazione delle domande di contributo?

Domande presentabili dalle ore 10.00 del giorno 04/07/2024 e fino alle ore 12 del 08/08/2024.

Interventi ammessi

Quali sono i progetti finanziabili?

Sono ammissibili progetti di acquisto di beni strumentali e funzionali all’attività di vendita su area pubblica, ad esempio:
 tende/ombrelloni dei banchi di vendita
 plance e altri accessori
 bilance e altri strumenti di vendita
 registratore di cassa
 strumenti di pagamento elettronico
 sistemi per la gestione delle code

Non è ammissibile a contributo l’acquisto in leasing o di beni usati.

Per essere considerate ammissibili, tutte le spese devono:
a) essere giustificate da fatture (o ricevute o documenti contabili equivalenti) che riportino l’indicazione del CUP (Codice Unico di Progetto). Il CUP viene comunicato al momento della presentazione della domanda;
b) essere pagate con strumenti di pagamento tracciati (bonifici, carte di credito, moneta elettronica, ecc,).

I beni acquistati non devono essere alienati, ceduti a qualunque titolo o distolti dall’uso nei tre anni successivi alla concessione del contributo, fatta salva la possibilità di sostituire i beni o le attrezzature obsolete. 

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